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Apprendimento continuo

Module 1 | Unit 10



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Introduzione

“Qualsiasi attività formativa realizzata durante la vita, con l’obiettivo di migliorare le conoscenze, le abilità e le competenze all’interno di una prospettiva personale, civica, sociale e/o legata al lavoro”: così è come la Commissione Europea ha definito l’apprendimento continuo nel 2001. È un tipo di auto-formazione, che nasce per iniziativa propria e si concentra su quella crescita personale che si sviluppa al di fuori di una classica istituzione formativa (come la scuola, l’università o la formazione aziendale).

Durante l’infanzia, per esempio, impariamo a parlare e a pattinare, da adulti impariamo a usare uno smartphone o a guidare. L’apprendimento continuo di solito è volontario e automotivato, spesso informale, a volte autodidatta, mentre la motivazione nasce dall’interesse personale. Non è mai troppo tardi, sei molto più capace di quello che credi. Una volta Albert Einstein disse: “Una volta che smetti di imparare, inizi a morire”.

Iniziamo

Consigli

Scopri i benefici dell’apprendimento continuo.

Cos’è l’apprendimento continuo?

Quando pensiamo all’apprendimento spesso ci viene in mente l’educazione formale che viene impartita a scuola, nei centri educativi o all’università; in realtà, può avere luogo in molte forme e luoghi diversi. “L’educazione formale” è solo uno di tanti tipi di apprendimento. Esistono molte altre opportunità di sviluppare le nostre conoscenze e le diverse abilità che ci serviranno nella vita.

Gli esseri umani possiedono un istinto naturale che li spinge a esplorare, imparare e crescere. Possediamo una naturale curiosità e siamo allievi naturali. Ci evolviamo e cresciamo grazie alla nostra capacità di apprendere. Anche se la formazione può espandere al massimo il nostro potenziale, permettendoci di trovare un lavoro più appagante e avere una carriera più gratificante, è l’educazione informale che fa la differenza, insieme a tutte le abilità che sviluppiamo durante il percorso.

Se stai leggendo queste parole, significa che sei già uno studente a vita. Qualsiasi sia la tua motivazione, che sia spinto/a ad apprendere per motivi personali o professionali, l’apprendimento continuo migliora la nostra comprensione del mondo che ci circonda, e ci offre opportunità migliori. Esistono moltissimi motivi per cui una persona non deve mai smettere di imparare.

5 benefici dell’apprendimento continuo:

  1. Crea opportunità per ottenere un lavoro migliore.

La nostra capacità di imparare è strettamente relazionata alla nostra volontà di imparare. Se al momento sei disoccupato/a, sfrutta al meglio il tempo che hai a disposizione per migliorare le tue abilità, dal momento che alcune diventano obsolete ed è importante mantenersi aggiornati.

I datori di lavoro sono alla ricerca di dipendenti che possiedano competenze trasferibili e che siano disposti a evolversi e crescere continuamente. Se già lavori, è sempre bene approfittare di qualsiasi tipo di formazione o frequentare un corso offerto dalla tua azienda e, in questo modo, lavorare costantemente sul tuo sviluppo personale. A volte, queste nuove abilità possono essere cruciali per ottenere una promozione o un nuovo lavoro. In sintesi, più competenze possiedi e più prezioso/a sarai per la tua azienda.

  1. Sviluppa nuove abilità e migliora quelle che già possiedi.

Una persona, lungo il suo percorso, può acquisire molte nuove abilità, come cucire, pattinare o imparare una nuova lingua (esattamente come stai faendo tu ora). Però, a volte, alcune di queste abilità possono aiutarci a migliorare quelle che già possediamo, come parlare in pubblico o imparare a usare nuove tecnologie, come i dispositivi smart o nuove applicazioni software.

Anche se acquisire queste abilità può sembrare abbastanza semplice e immediato, durante il nostro percorso ne sviluppiamo molte altre, come la capacità di risolvere i problemi, la creatività, il pensiero critico, la collaborazione e l’autorevolezza.

  1. Migliora la fiducia in noi stessi e l’autostima.

Questo si verifica soprattutto se vediamo qualsiasi opportunità di apprendimento come un’opportunità per crescere. Carol Dweck introdusse il concetto di “mentalità di crescita”, ovvero una mentalità che è pienamente cosciente del fatto che il fallimento è un’opportunità per migliorare, dato che le sfide ci aiutano a crescere. Alle persone che hanno una mentalità di crescita piace provare cose nuove, credono che i feedback siano costruttivi e sono ispirati dal successo degli altri. Si differenziano dalle persone che hanno una “mentalità fissa”, le quali considerano solo due alternative (o sono bravi in qualcosa o non lo sono) e credono che il fallimento segni il limite delle loro abilità. Non gli piace essere messi in discussione, e il loro potenziale è predeterminato. Quando sono frustrati, si danno per vinti. Chi mette in pratica l’apprendimento continuo tende ad avere una mentalità di crescita ed è cosciente della sua evoluzione, perciò questo migliora la fiducia in sé stessi e l’autostima.

  1. Alimenta le menti curiose e ci rende più responsivi al cambiamento.

L’apprendimento continuo non ci aiuta solo a evolvere e crescere, ma ci mantiene curiosi, ci aiuta a trovare qualcosa che ci ispiri e ci motivi sempre di più. Non si può mai sapere dove ci porterà questa curiosità e che tipo di porte ci può aprire.

Per molte aziende l’apprendimento continuo è una caratteristica altamente ricercata. Apprezzano il fatto che i loro dipendenti si adattino facilmente e siano flessibili, in modo da poter essere sempre competitivi sul mercato.

  1. Migliora la memoria e mantiene in forma il tuo cervello.

È opinione difusa che l’apprendimento continuo e il mantenere la mente attiva per tutta la vita possono ritardare l’avanzamento di alcune forme di demenza. Non c’è dubbio: mantenere il cervello attivo apporta moltissimi vantaggi, e migliorare la memoria è uno di questi. Alcuni studi hanno dimostrato che apprendere qualcosa di nuovo, come per esempio una nuova abilità, o dedicarsi a un nuovo passatempo, può aiutare a migliorare la memoria, in quanto aumenta l’efficienza del cervello. “Se non lo usi, lo perdi” è un modo di dire spesso utilizzato per parlare dei muscoli del nostro corpo, ma in realtà lo stesso principio può essere applicato al nostro cervello. Secondo uno studio realizzato dalla Harvard Medical School, nelle persone anziane coinvolte in livelli più elevati di stimolazione intellettuale la comparsa di problemi di memoria e di sintomi dell’Alzheimer risultavano considerevolmente rallentati.

Sapevi che puoi riconfigurare il tuo cervello e creare nuovi percorsi neurali fino al giorno della tua morte? Per questo motivo, imparare qualcosa di nuovo, avere dei passatempi e sviluppare delle abilità attive aumenta l’efficienza della tua attività cerebrale: determinate attività particularmente stimolanti rafforzano le numerose reti presenti nel tuo cervello. Prenditi cura del tuo cervello come faresti con qualsiasi altro muscolo del tuo corpo. Paul Nussbaum, PhD, direttore dell’Aging Research and Education Center di Pittsburgh, afferma: “Ogni volta che il tuo cuore batte, il 25% del sangue che viene pompato va dritto al cervello. Anche se l’esercizio fisico è fondamentale, è possibile che l’istruzione sia ancora più importante. Nel XXI secolo, l’istruzione e l’informazione possono diventare per il cervello ciò che l’esercizio fisico è per il cuore”.

Attività pratiche

  1. Nota da inserire nell’agenda futura: visualizza te stesso dieci anni dopo aver acquisito padronanza nella lingua straniera che stai imparando. Immagina tutti i benefici che queste conoscenze ti hanno apportato. Scrivi una pagina nel tuo diario in cui parli di quanto è cambiata la tua vita fino a questo momento perché hai imparato la lingua che hai scelto.
  2. Crea una lista di tutte le abilità che già possiedi e di tutte quelle che continui a sviluppare costantemente, come ad esempio guidare, cucinare, fare esercizio… Tutte le competenze che stai perfezionando passivamente, senza sforzo. Prepara una scheda e una lista di abilità che potresti perfezionare senza sforzo mentre impari una lingua straniera e poi svolgi queste attività: guarda la TV in lingua straniera mentre cucini o ascolta canzoni mentre guidi (così migliorerai le capacità di ascolto).
  3. Prepara dei post-it con scritto “Ottimo lavoro” e “Non ancora”. Ogni volta che raggiungerai un determinato obiettivo, premiati con un post-it “Ottimo lavoro”, per incrementare la tua autostima. Se invece ti rendi conto di non averlo ancora raggiunto, prendi una scheda “Non ancora”. È importante che ti renda conto che non hai fallito, semplicemente non hai ancora raggiunto un livello concreto. L’apprendimento continuo è un processo lungo ed è necessario darsi tempo per raggiungere gli obiettivi desiderati.
  4. Indaghiamo un po’! Consulta le offerte di lavoro: per prima cosa, trova tutte quelle per le quali puoi fare domanda con le abilità che possiedi al momento. Successivamente, trova quelle per cui potrai fare domanda dopo aver raggiunto i tuoi obiettivi di apprendimento della lingua. Ci sono altre posizioni per cui puoi candidarti? Puoi cercare lavoro in diversi paesi ora? Ampliamo la tua ricerca: ora che la tua conoscenza della lingua di destinazione è migliorata, magari puoi frequentare diversi corsi nel tuo percorso di apprendimento permanente ed essere ancora più competitivo nel mercato del lavoro, o semplicemente rendere la tua vita più piacevole ed interessante.
  5. Joseph Joubert una volta disse: “Insegnare è imparare due volte”. Quando insegniamo agli altri, otteniamo un quadro chiaro di ciò che abbiamo imparato e degli obiettivi che abbiamo raggiunto. Nel momento in cui raggiungi un obiettivo, prepara una lezione o una presentazione e insegna a qualcuno quello che hai imparato. Non dimenticare di renderlo semplice e chiaro, perché come disse Albert Einstein: “Se non puoi spiegarlo a un bambino di sei anni, non lo capisci abbastanza bene”.

Non solo ti aiuterà a renderti conto di ciò che hai imparato, ma sarai anche in grado di sviluppare altre abilità come la presentazione, la comunicazione, la collaborazione e la creatività, e questo è esattamente ciò in cui consiste l’apprendimento permanente.

Test finale