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Riflettere sull’apprendimento

Module 1 | Unit 8



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Introduzione

Uno dei modi migliori per migliorare l’apprendimento delle lingue straniere è riflettere su se stessi. Guardando indietro e osservando il tuo percorso di apprendimento, puoi renderti conto di quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza e trovare il modo migliore per impegnarti a raggiungere i tuoi obiettivi. L’autoriflessione può aiutarti a tenere traccia dei tuoi progressi e dei tuoi risultati, ma anche a rivedere ciò che hai imparato. È un ottimo modo per attivare la mente e migliorare la memoria, il che può rafforzare la tua conoscenza di una nuova lingua. Prenderti l’abitudine di riflettere su te stesso è fondamentale per il tuo successo e puoi farlo svolgendo alcune semplici brevi attività durante la tua routine di apprendimento.

Iniziamo

Consigli

  1. Rifletti sull’apprendimento

Riflettere sull’apprendimento può sembrare complicato, ma in realtà è uno strumento molto utile che puoi usare a tuo vantaggio. Impariamo abilità diverse e acquisiamo conoscenze per tutta la durata della nostra vita, ma raramente pensiamo ai modi in cui abbiamo imparato. Le ragioni sono molteplici: può darsi che l’ultima volta che abbiamo imparato qualcosa di nuovo sia stato durante la nostra istruzione formale e che fossimo così concentrati sul passaggio alla fase successiva da non esserci mai davvero fermati a pensare ai processi che attraversiamo e al motivo per cui li attraversiamo. Quando passiamo dall’apprendimento formale all’apprendimento informale, le nostre motivazioni per imparare cambiano. È qui che la riflessione diventa importante. Quando non hai molto tempo da dedicare all’apprendimento di una nuova lingua, devi sfruttare ogni momento. Man mano che includi l’apprendimento riflessivo nel tuo processo, noterai che la tua capacità di imparare aumenta progressivamente.

  1. Comprendi il tuo processo di apprendimento

Comprendere il processo di apprendimento significa prendersi del tempo per capire il materiale su cui stiamo lavorando e i concetti in esso contenuti, quanto bene possiamo implementare ciò che abbiamo imparato e quali strategie di apprendimento funzionano per noi. Può anche aiutarci a capire quali parti del processo di apprendimento ci piacciono di più, quali sono le nostre preferenze e come ci sentiamo al riguardo. In particolare, può aiutarci a concentrarci sui nostri obiettivi per sapere dove e quando intendiamo implementare qualcosa che abbiamo imparato e cosa speriamo di ottenere.
Riflettendo sul nostro processo di apprendimento, potremmo porci le seguenti domande:

  • Quali parti del materiale capisco bene? Come faccio a sapere se capisco bene questo materiale? Come posso verificare se ho capito?
  • Con quali parti del materiale faccio fatica? In quali, nello specifico, incontro dei problemi e perché? Posso formulare domande specifiche sulle parti del materiale che faccio fatica a comprendere?
  • Ci sono cambiamenti che posso apportare al mio processo di apprendimento per renderlo più adatto a me?
  • Dovrei chiedere aiuto a qualcun altro, riguardo alla mia riflessione sull’apprendimento o sull’apprendimento stesso? In tal caso, quali domande dovrei porre e chi può essere una persona adatta ad aiutarmi?
  1. Prendi coscienza del tuo processo di apprendimento

Diventare consapevoli dei nostri processi mentali, del modo in cui apprendiamo e del modo in cui dovremmo imparare è il primo passo per rafforzare la nostra capacità di imparare. L’apprendimento riflessivo consente di valutare il “perché” e il “come” dell’apprendimento, nonché i passi che, di conseguenza, devono essere intrapresi. Se inserisci queste attività nella tua routine, ti sarà facile descrivere cosa devi imparare e come, così come l’intero processo di apprendimento.
La metacognizione è un processo di presa di coscienza della strada che devi intraprendere per colmare il divario tra ciò che sai e ciò che devi imparare. Riflettere sull’apprendimento significa essere consapevoli dei propri obiettivi e sapere esattamente come raggiungerli. Ad esempio, ti chiederai quanto bene comprendi ogni argomento e saprai esattamente su cosa dovresti concentrarti di più e/o a quale argomento dovresti dedicare più tempo.

  1. Cambia strategie

Parte dell’autoriflessione sull’apprendimento si focalizza sulla comprensione di quali tipi di attività ci aiutano maggiormente a migliorare e di cosa ci sentiamo più a nostro agio a fare. Ciascuno di noi ha un modo diverso di raccogliere informazioni. A volte non facciamo progressi, o progrediamo più lentamente di quanto desiderato o previsto, semplicemente perché i materiali che utilizziamo non sono adatti a noi. Ciascuno di noi risponde a stimoli diversi, perciò dobbiamo trovare quelli adatti a noi. Non pensare che esista un solo modo per migliorare le tue abilità linguistiche. Se stai lavorando per migliorare le tue capacità di ascolto e non ti piace rispondere alle domande, ma impari meglio quando prendi appunti, adatta l’attività a ciò che funziona meglio per te. Questo ti aiuterà a sviluppare il tuo potenziale a pieno, a ridurre lo stress dell’apprendimento, aumenterà la tua autostima e ti spingerà ad essere più curioso verso dell’argomento dei tuoi studi. 

  1. Correggi i tuoi stessi errori

È importante essere consapevoli dei processi che attraversiamo mentre stiamo imparando, per capire di cosa siamo capaci e dei progressi che facciamo. Uno dei modi per iniziare a prendere coscienza è osservare attentamente i nostri errori, che è normale fare durante il percorso. Non averne paura, usali! Quando puoi valutare le tue abilità mentre ci lavori su, non perdere tempo a fare pratica di qualcosa in cui sei già bravo; sfrutta il tuo tempo e le tue energie per migliorare qualcosa che richiede maggiormente la tua attenzione. Può sembrare difficile, ma è molto efficace. Ogni volta che svolgi attività che implicano la comprensione del testo, la scrittura, lo svolgere esercizi di fill the gaps o il rispondere a domande, non limitarti a controllare se le tue risposte sono corrette o meno per poi andare avanti. Per impegnarti in maniera davvero attiva nel processo di apprendimento, prova a scrivere delle spiegazioni per ciascuna delle risposte sbagliate.

Altre risorse

Vuoi imparare altro sull’argomento di questa unità? Non preoccuparti, abbiamo selezionato una serie di risorse che puoi utilizzare per saperne di più. Basta cliccare sui link e continuare a imparare!

  1. Acquisisci pienamente il processo di valutazione
  2. Bullet Journal per l’apprendimento linguistico
  3. Il ruolo dell’autoriflessione nell’apprendimento e nello sviluppo
  4. Pratica riflessiva: pensare a come fare le cose
  5. Perché riflettere porta a una migliore esperienza di apprendimento 

Attività pratiche

  1. Le question card possono aiutarti a capire meglio te stesso e i tuoi progressi nell’apprendimento. Dopo aver terminato la tua routine di apprendimento quotidiana, rifletti sui tuoi risultati ponendoti alcune semplici domande. Ad esempio, “cosa ho imparato oggi”? Oppure “Qual è stata la cosa più difficile da imparare oggi”? In questo modo puoi rivedere ciò che hai imparato e comprendere meglio le parti difficili del processo di apprendimento. Se non hai raggiunto tutti i tuoi obiettivi, puoi pensare a come intervenire e cosa fare per rendere il processo più efficace la prossima volta. Questo ti aiuterà a concentrarti su obiettivi quotidiani più gestibili e a tenere traccia dei tuoi risultati passo dopo passo, invece di concentrare il tutto alla fine del processo di apprendimento. Fare un’unica autoriflessione una volta terminata gran parte del percorso potrebbe darti troppi feedback tutti in una volta e per te potrebbe risultare più difficile capire cosa hai bisogno di rivedere e cosa invece hai imparato.

Continua a scorrere e troverai question card che potrai stampare e utilizzare per l’autoriflessione.

  1. Puoi riflettere sul tuo apprendimento tenendo traccia dei tuoi progressi in un diario. Il modo più semplice per iniziare a scriverlo è rispondere alle question card menzionate sopra. Annota le risposte alla fine di ogni sessione quotidiana sul tuo quaderno (cartaceo o digitale) in modo da poterle sempre riprendere e vedere quanto hai imparato e migliorato. Possono essere osservazioni brevi e semplici, ma puoi anche aggiungere ulteriori pensieri e idee per migliorare il tuo apprendimento. Aggiungi schizzi o altri supporti visivi al tuo diario e adattalo completamente alle tue esigenze.

Puoi scrivere un diario anche sotto forma di file audio o video. Anziché scrivere le tue osservazioni puoi registrarti mentre ne parli. Puoi anche modificare i tuoi videodiari utilizzando editor di video online gratuiti come WeVideo o Journey e riflettere sul tuo percorso di apprendimento linguistico divertendoti. Non dimenticarti però di concentrare le riflessioni solo sui tuoi risultati quotidiani a breve termine.

  1. Le exit card possono essere utilizzate per misurare il nostro successo in modo molto accurato. È abbastanza facile realizzarle, una volta che sai quali sono gli obiettivi di una determinata lezione. Può essere uno dei modi più efficaci per imparare una lingua, perché è facile perdere la motivazione se non si è sicuri del motivo per cui si sta imparando qualcosa. Un esempio potrebbe essere quello di decidere di imparare 5 nuove frasi in ciascuna delle sessioni di apprendimento che affronterai in una settimana. Una volta che sai che quello è il tuo obiettivo, puoi creare una exit card. Puoi assegnare un punteggio ai compiti che hai svolto, a seconda che abbia raggiunto il livello di successo desiderato o meno. Nella tua exit card puoi inserire compiti come “Ripeti 10 nuove frasi che hai imparato”. Sei in grado di inserire tutte le frasi all’interno di periodi complessi? Indica quanto ti viene facile utilizzare queste nuove frasi. Puoi anche evidenziare quelle che non hai ancora imparato in modo che la exit card possa rappresentare anche uno strumento utile per la revisione.

Prepara diverse exit card. Puoi inserire tre diverse faccine che indicano il livello di soddisfazione dopo aver completato le attività, oppure puoi scrivere l’inizio di una frase che dovrai poi completare: “ho capito…”, “Prima non sapevo… ma ora so…”, “ho ancora difficoltà a…”, “Una cosa importante che ho fatto oggi è…”

  1. Elenca tutte le tecniche di apprendimento che hai utilizzato fino a un determinato momento e classificale in base a quanto sono efficaci per te. Dopo aver capito quali tecniche sono utili e quali no, pensa al perché. Prova a scrivere i motivi. Successivamente, elenca tutti i diversi modi in cui puoi adattare le attività al tuo stile di apprendimento. Magari ti piace utilizzare i diagrammi o i colori, oppure creare elenchi o sequenze. Non importa: ciò che conta è che riesca a identificare i tuoi punti di forza e li usi a tuo favore. Questo ti aiuterà a impegnarti più attivamente nel tuo processo di apprendimento.
  2. Scegli un’attività che non ti piace fare, che può essere ad esempio la comprensione orale, la scrittura, esercizi di fill the gaps, ecc. Fai l’esercizio e dopo aver controllato le risposte scrivi le spiegazioni per ogni risposta sbagliata. In questo modo potrai capire di più su ciò che per te è utile per imparare, e potrebbe aiutarti più di quanto pensi. Potresti renderti conto che conoscevi le risposte, ma che ti sei distratto pensando a qualcos’altro, o hai fatto l’esercizio in un momento della giornata che per te non è esattamente il migliore. Puoi individuare le aree su cui devi lavorare di più e dopo un po’ potresti renderti conto di avere ben poco da spiegare, perché ora capisci cosa ti aiuta a imparare, cosa ti mantiene produttivo e, forse, ti fa anche apprezzare attività che non pensavi ti sarebbero mai piaciute.

Test finale